non è una semplice mandorla.
Le mandorle Tuono sono una varietà di mandorle particolare di origine Siciliana, apprezzata per le sue caratteristiche uniche. Si distinguono per il loro sapore intenso e aromatico, che le rende molto apprezzate in ambito culinario. Le mandorle tuono sono caratterizzate da una forma allungata e leggermente curva, con una superficie liscia e di colore marrone chiaro. Una mandorla sola può arrivare a pesare 4-5g
Queste mandorle possiedono diverse proprietà benefiche per il benessere dell’organismo. Sono considerate antinvecchiamento grazie alla loro capacità di contrastare i radicali liberi. Inoltre, contribuiscono al benessere dell’apparato cardiovascolare, aiutando a combattere il colesterolo. Le mandorle sono anche un valido alleato per combattere la stitichezza e le irregolarità intestinali. Inoltre, favoriscono la salute delle ossa e possono essere utili nei casi di anemia. Non solo sono benefiche per la salute, ma le mandorle possono anche essere utilizzate per creare prodotti cosmetici di alta qualità.
L'albero delle mandorle Tuono
Il nome specifico del mandorlo Tuono è prunus dulcis, è un albero di grandi dimensioni, può raggiungere fino i 8-10 metri di altezza, si presenta con un portamento espanso. Questa varietà ha una fioritura molto tardiva rispetto alle altre specie di mandorlo, la sua produttività è alta e i frutti si presentano con guscio semiduro ed una mandorla grande, a punta e di ottimo sapore. Il mandorlo cresce in qualsiasi terreno ben drenato, anche calcareo. Il raccolto è solitamente verso fine agosto inizio settembre. Alcune varietà sono autofertili, mentre altre necessitano della vicinanza di una cultivar che serva da impollinatore per garantire un raccolto abbondante. È una pianta potenzialmente molto longeva, nell’aspetto assomiglia al pesco, anche se ha foglie più piccole rispetto a questo. Il frutto è una drupa composta da una parte esterna (mallo) e semi, che sono appunto le mandorle. Il mandorlo è molto adatto al clima mediterraneo, resiste sia al caldo estivo, anche secco, sia alle basse temperature invernali fino ai 25 gradi sotto zero.